Populonia ed il Parco Archeologico

Populonia ed il Parco Archeologico

Le coste della Toscana sono tra le più belle d’Italia. Proprio alle spalle di una di queste, il Golfo di Baratti, si erge un vero gioiello: Populonia.

Un luogo tanto antico quanto affascinante, che consigliamo a tutti di visitare con calma, specialmente durante una vacanza in una delle località costiere toscane tra la Maremma e la Val di Cornia.

Populonia fa parte del Parco Archeologico di Baratti e Populonia ed è un luogo antichissimo, frequentato da oltre 2500 anni.

In principio furono gli Etruschi ad abitare questa zona, poi i Romani. Mentre la roccaforte sulla cima della collina fa mostra delle sue strutture costruite durante l’epoca medievale.
In una visita a Populonia si può quindi ripercorrere tutte le fasi della storia del posto. Dalle tombe etrusche di 2600 anni fa si giunge fino alle botteghe artigiane dei giorni nostri.

 Ma andiamo per gradi e vediamo come è suddivisa l’area:

  • Necropoli di San Cerbone
  • Necropoli delle grotte
  • Acropoli di Populonia
  • Castello di Populonia

NECROPOLI DI SAN CERBONE

Tomba a Edicola

Situata nella parte bassa del complesso, vicino alla spiaggia, è l’area delle tombe etrusche più antiche, databili tra 2600 e 2400 anni fa. Qui infatti si possono vedere vari tipi di architettura funeraria, come le tombe a tumulo, quelle ad edicola e quelle a sarcofago.
In molte di queste tombe, durante la visita guidata, è anche possibile l’accesso.
La zona è stata scoperta soltanto verso la fine del 1800 in quanto era sommersa da detriti ferrosi, scarti della imponente lavorazione del ferro che ha caratterizzato l’area nei secoli subito successivi a quelli delle sepolture.

NECROPOLI DELLE GROTTE

Necropoli delle Grotte

Addentrandosi nel bosco e risalendo la collina adiacente alla Necropoli di San Cerbone, troviamo numerose evidenze di antiche lavorazioni e sepolture.
Lungo le stradine che si snodano nella macchia mediterranea, si possono scorgere i “Dromos”, ovvero ingressi che entrano diagonalmente nel terreno e che portano a camere funerarie scavate nella roccia sotto terra.
Nella parte più alta del percorso, sono presenti invece le cave di pietra panchina, improvvisamente abbandonate e che presentano ancora incredibilmente l’aspetto che avevano durante le ultime lavorazioni.
Difronte alla cava si trova il complesso delle tombe scavate nella roccia, come delle piccole grotte. Qui sono stati sepolti gli etruschi dopo che l’area della necropoli di San Cerbone ha cambiato la sua destinazione da sito funerario a polo industriale per la lavorazione del ferro proveniente dall’Isola d’Elba.

ACROPOLI DI POPULONIA

Acropoli di Populonia

Sulla cima della collina, svetta l’acropoli. Al contrario di quanto accaduto nell’area sottostante, qui gli insediamenti si sono succeduti nelle varie epoche ed i resti etruschi più antichi sono stati soppiantati da costruzioni romane prima e medievali poi.
Nell’area sono rimaste ai giorni nostri poche testimonianze etrusche, tra le quali spicca la Casa del Re ma invece numerosi resti romani, tra cui segnaliamo i diversi templi romani che circondavano la piazza principale ed un bellissimo mosaico, detto Dei Neri, che decorava un’abside delle terme. Terme immancabili in un lussureggiante abitato romano.

CASTELLO DI POPULONIA

Rocca di Populonia

La parte più alta dell’insediamento è adesso invece occupata dal maestoso castello medievale. Costruito sopra gli antichi resti etruschi e romani, è caratterizzato da una massiccia fortificazione e da una splendida rocca. Rocca sulla quale è possibile salire per godere di un panorama mozzafiato che si estende dalle retrostanti verdi colline fino al mare del Golfo di Baratti, con visibile in lontananza la grande miniera di ferro etrusca: l’Isola d’Elba.
L’interno del castello è ben conservato ed è ricco di piccole e graziose botteghe artigiane che vendono prodotti locali di ogni genere.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Related Posts

Confrontare

Enter your keyword