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I Vini della Toscana: dal Chianti al Morellino

I Vini della Toscana: dal Chianti al Morellino

Non sono pochi i vini della Toscana che meritano un assaggio: dal Chianti al Morellino di Scansano, passando per il Brunello di Montalcino fino alla Vernaccia. Grazie al suo clima mite e ad una tradizione vitivinicola tra le più floride in Italia, la Toscana sa offrire prodotti di qualità da abbinare a ciascun piatto.

Chianti

Tra i vini toscani più noti in tutto il mondo c’è di sicuro il Chianti. Si tratta di un vino rosso dal caratteristico colore rubino, con aromi che possono ricordare frutti a bacca rossa. I vini Chianti si abbinano perfettamente con i piatti tipici toscani, le carni rosse, i salumi e i formaggi. Attenzione a non confondere il Chianti con il Chianti Classico: quest’ultimo proviene dalla zona originaria del Chianti, tra le province di Firenze e Siena, ed è prodotto con un disciplinare preciso che prevede, tra le altre cose, un minimo di 80% di uva sangiovese. Il Chianti Classico si riconosce per la tipica etichetta del Gallo Nero ed è considerato uno dei vini più prestigiosi, soprattutto nella variante Gran Riserva.

Brunello di Montalcino

Un altro vino che non può mancare sulle tavole toscane è il Brunello di Montalcino, un vino rosso elegante e strutturato. Anche in questo caso sono protagoniste le uve coltivate nei territori del Sangiovese, sulle colline senesi. Il ciclo di produzione e di invecchiamento dura diversi anni: la tradizione, divenuta regola, vuole che venga commercializzato il primo gennaio del quinto anno dalla vendemmia. Gli abbinamenti più consigliati sono con le carni rosse, soprattutto selvaggina, e con formaggi molto stagionati che si adattano bene alla corposità del Brunello.

Vernaccia di San Gimignano

Come è risaputo, la Toscana è una terra di vini rossi. Ciò non significa che non possano esistere ottime eccezioni, una delle quali è rappresentata dalla Vernaccia di San Gimignano. Definita non a caso “l’unica Regina Bianca nella terra dei Re rossi”, la Vernaccia prende il nome dall’omonimo vitigno storico. Può essere prodotta infatti solo con uve a bacca bianca del territorio comunale di San Gimignano (Siena), con un minimo di 85% di uva Vernaccia di San Gimignano.

Il colore è giallo paglierino con riflessi dorati, il profumo delicato e con l’invecchiamento si sviluppa il sentore di minerale di pietra focaia. Il gusto è caratterizzato dalla sapidità e dal sentore di mandorla. Da abbinare ovviamente al pesce, a carni bianche e a piatti a base di tartufo.

Morellino di Scansano

Tra i vini della Toscana, al fianco del Chianti e di altre eccellenze, anche il Morellino di Scansano è riuscito a farsi un nome di qualità. Ci troviamo stavolta nel sud della Maremma, dove le uve del Sangiovese e l’impegno dei coltivatori danno vita ad un vino rosso rubino che invecchiando può ricordare anche il colore della melagrana. Il profumo è intenso, con note di frutti di bosco e spezie. Il sapore è asciutto e mai troppo tannico. Si può abbinare ai piatti maremmani come zuppe o tortelli al cinghiale.

L’Aleatico dell’Elba

Per concludere con un vino da dessert ci possiamo spostare infine all’Isola d’Elba. Qui troviamo l’Aleatico dell’Elba, un passito Docg dal colore rosso scuro. Il sapore è perlopiù dolce e morbido, il ché lo rende perfetto per dolci e cioccolato. Da provare con la tipica schiaccia briaca dell’Elba, prodotta con frutta secca, pinoli, uvetta e imbevuta dello stesso Aleatico.

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